POLISONNOGRAFIA

La polisonnografia è un test diagnostico non invasivo e di semplice esecuzione a cui possono essere sottoposti soggetti di tutte le età che presentano disturbi del sonno.  L’esame consente di studiare, anche presso il proprio domicilio, le modificazioni dell’attività cerebrale, muscolare, cardiaca, respiratoria e autonomica che si verificano durante il sonno. In base a come tali parametri evolvono durante la nottata, un medico specializzato in malattie del sonno è in grado di stabilire il disturbo di cui soffre l’individuo sotto esame.

Tenendo conto che trascorriamo circa un terzo della nostra vita a dormire, la qualità del sonno è un fattore di primaria importanza per il nostro benessere e la nostra salute. I disturbi del sonno, infatti, possono indicare la presenza di altri problemi, ma possono anche rappresentarne la causa. Ecco perché, in presenza di disturbi, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista in malattie del sonno.

Il test diagnostico viene svolto quando si sospetta che il paziente soffra di:

· sindrome delle apnee notturne (una patologia molto diffusa caratterizzata da temporanee interruzioni della respirazione durante il sonno);

· disturbi del movimento correlati al sonno (movimenti involontari, solitamente con gli arti inferiori);

· narcolessia (una malattia neurologica che causa ripetuti attacchi di sonno e una continua sensazione di sonnolenza diurna);

· disturbi del comportamento durante la fase Rem (persone che “vivono” fisicamente i propri sogni, con gesti di gambe o braccia, imprecazioni e/o agitazione spesso a contenuto vivido e/o violento);

· disturbi del comportamento durante la fase Non-Rem (una serie di diversi problemi, come per esempio il sonnambulismo e il risveglio confusionale);

· insonnia cronica (cioè l’incapacità di dare continuità al sonno notturno).

La polisonnografia richiede una preparazione molto semplice, a cui è facile attenersi. A poche ore dall’esame (quindi a partire dal pomeriggio), infatti, è sufficiente non assumere alcolici e cibi o bevande contenenti caffeina, in quanto possono disturbare il sonno notturno e quindi alterare i risultati dell’esame.

La prestazione può essere svolto in ambito domiciliare. L’apparecchio viene posizionato sul paziente il pomeriggio prima della notte in esame, dopo la visita specialistica, durante la quale viene illustrato alla persona il funzionamento del dispositivo. Al momento dell’applicazione, il polisonnigrafo viene programmato per iniziare la registrazione a partire dal momento dell’addormentamento abituale riferito dal paziente e proseguirla per tutta la notte. I cavi sono lunghi abbastanza da permettere al paziente qualsiasi movimento notturno.

Può capitare che il paziente si senta a disagio e fatichi a prendere sonno, perché l’esame e l’ambiente, a lui estraneo, lo preoccupano. Tuttavia, ciò non altera il buon esito del test, in quanto è sufficiente che il paziente dorma qualche ora, non per forza tutta la notte. La mattina successiva il polisonnigrafo viene rimosso e il paziente può riprendere le consuete attività.

L’esame non è invasivo (non vengono utilizzate sonde né aghi) e non presenta rischi. La preparazione è estremamente semplice, in quanto non richiede alcuna precauzione particolare, ma implica soltanto la presenza di cavi e sensori sul corpo durante la notte.

Gli unici problemi che potrebbero insorgere sono proprio legati raramente alle irritazioni cutanee provocate dall’applicazione sulla pelle dei sensori del polisonnigrafo. Il paziente può, quindi, subito riprendere le sue consuete attività la mattina successiva appena il polisonnigrafo viene rimosso.