Le disposizioni del nuovo DCPM per la Fase 2 saranno valide dal 4 maggio 2020. Le nuove misure allentano in parte le restrizioni in vigore da un mese e mezzo. Vediamo più in dettaglio le maggiori novità.

• Spostamenti

Continua l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del Comune o della Regione. Cambierà ancora il modulo perché alle già note motivazioni si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo delle precise modalità per tutelare salute e sicurezza. Sì anche a spostamenti nel proprio Comune e nella propria Regione ma non in altre regioni se non per ragioni di lavoro o salute. Cadrà il divieto, tuttavia, di spostarsi dal luogo in cui ci si trovava verso quello di domicilio o di residenza: sarà dunque possibile per gli studenti o i lavoratori rimasti bloccati in un’altra città di fare ritorno a casa.

• Incontri

Un primo ritorno all’incontro tra persone arriva grazie all’autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni sempre con le dovute precauzioni. Resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa e con più familiari, soprattutto per proteggere i più anziani.

• Attività motorie

Sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avranno con ingressi controllati. Saranno consentite anche le passeggiate con i figli o con persone non autosufficienti.

• Bar e ristoranti in Take Away

Riapertura rimandata per bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri. Viene confermata, a partire dal 4 maggio, la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto o di consegna a domicilio. Il consumo non può avvenire all’interno del locale, e al suo esterno non devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

• Negozi

Per le attività commerciali la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Si è infatti ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno a giugno insieme a bar e ristoranti.

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